Volume III (2008)

 

 

Non è facile giudicare l'operato di un progetto da un solo pezzo, ma i brani composti per l'occasione, a mio avviso, consentono di farlo. Ogni canzone è stata composta cercando di non tralasciare quelle che sono le peculiarità del sound delle bands incluse. Ogni composizione riflette l'intento artistico della banda, ritmi, canto, melodie, suoni e testi, e l'inconfondibile richiamo alle proprie radici mediterranee.
Si parte con 3, progetto black/industrial, e la song 'Malamore'. Potentissima, ipnotica, dominata da atmosfere apocalittiche, che Rosario Badalamenti aveva già fatto emergere nei tre precedenti demo 'Antichristian Kaos' del 2001, '666 Knives To The Son's Heart' del 2003 e 'Onnipotenza III' del 2005. MALEFICU SANTIFICATU, ancora lui Rosario, e il brano 'Infernale', raw black & roll, senza compromessi, ma con alcuni momenti di apertura, rivolti a melodie che lasciano intravedere l'abisso nero del progetto che ha nel nome la propria contraddizione. ASTIMI. A distanza di quasi sette anni dal debut-cd 'TrinaCapronuM' tornano con un brano tecnico e brutale, ma non trascurando i riferimenti alla musica medio orientale, da mozzare il fiato. Il debut-cd de LA CARUTA di li DEI, progetto nel quale Agghiastru esprimeva le sue inclinazioni verso sonorità più epiche e prog, risale addirittura al 1998. 'Mediterraneo Atto I', purtroppo il secondo atto non è mai stato partorito, sarà successivamente solo affiancato da un demo nel 2002 dal titolo 'Scilla & Cariddi' e nel 2005 'La Coscienza’. Oggi, questa bellissima song dal titolo 'Prei'. E' prog, specie nella parte centrale, addirittura jazz, psichedelica... ed è epica, ma sappiamo benissimo che quando si parla della musica concepita in casa Agghiastru, le etichette lasciano il tempo che trovano. La prossima traccia riguarda gli ULTIMA MISSA. Devoti a sonorità macabre riconducibili al primo Paul Chain, col brano 'Tenebra' mettono in 'luce' quello che è stato per l'Italia un momento altissimo di musica e creatività, ossia tutta la scena prog.rock degli anni '70. Chitarre cadenzate che scavano la fossa, batteria trascinata e sentenziale, assoli di minimoog. Questo sono gli Ultima Missa, purtroppo hanno all'attivo un solo demo, faticosamente reperito dagli archivi della INCH Productions dal titolo 'L'Abbandono Della Gioia'. 'Ammatula' è il titolo del brano dei LAMENTU, anch'essi lontani dalle fatiche discografiche, con il debut-cd 'Liack' risalente al 2001, e il demo 'NiurAfrica' del 2005. Atmosfere tribali, intrise di metal tinteggiato black & death. Un altro momento di contaminazione metal-mediterraneo, a mio parere riuscitissimo. Seguono l'epico progetto di Nadur ADDRAUNARA, l'elettro-dark dei VISINA con 'Gelsuminu', e gli INQUIETU. Ma ecco giungere il brano di INCHIUVATU, che altro non è che la bellissima 'Impura', proseguo e prologo, dell'iniziale 'Ave Matri'. Chiude profeticamente la track-list della compilation, il Nostro AGGHIASTRU, con uno dei suoi ultimi brani piano e voce dal titolo 'Scuru'. Un'ora di imperdibili emozioni mediterranee

 

 

 

 

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