Il Cuore e la mente (malata!)

E' ufficiale, il duo Agghiastru Badalamenti sta provvedendo nel mese di Aprile 2011, a realizzare il nuovo EP della trilogia post Miseria iniziata con 33, seguito da Ecce Homo (in uscita il 22 venerdì santo) e presto raggiunto da INRI.

Il duo lavorerà per la prima volta scomposto, diviso geograficamente. Il cuore, Agghiastru, comporrà le liriche e le melodie da Torino, mentre Badalamenti, la mente (malata!) contribuirà da qualche paesino sperduto nelle lande siciliane.

"Rosario ha preso molto seriamente questa cosa della trilogia di Ep. Inizialmente non era affatto d'accordo. Pensava fosse una perdita di tempo e che si dovesse dare subito seguito a Miseria, CD uscito nel 2008. Ma poiché Miseria è stato un grande lavoro e parecchio significativo, non dimentichiamoci che si tratta di un doppio album, ho ritenuto far attendere qualche anno, prima di pensare ad un quinto lavoro ufficiale".

Di fatti c'è una sorta di scadenza cronologia che, mi pare di capire, stai in qualche modo rispettando...

"Sì, se ti riferisci alle uscite di INCHIUVATU. Sono tutte distanti l'una dall'altra circa quattro anni. Addisìu è del 1997, Viogna del 2000, Piccatu del 2004 e Miseria del 2008. Mi sembra lecito quindi attendersi il quinto album di Inchiuvatu nel 2012, a questo punto. C'è giusto il tempo per sperimentare qualcosa su questo nuovo EP della trilogia".

Mi dicevi di come Rosario avesse preso seriamente la realizzazione dei tre EP. In che modo contribuirà nel nuovo INRI?

"Be', ti dico subito che è stata nostra intenzione iniziare a pensarlo, comporlo e registrarlo, nel periodo che precede la Pasqua, ossia durante la Quaresima. Abbiamo iniziato il mercoledì delle ceneri in Febbraio, e lo concluderemo il giorno della Pasqua, ossia i 44 giorni. Rosario, come il Cristo che trascorse i quaranta giorni nel deserto, si sta preparando con tutte le pratiche tipiche della Quaresima: il digiuno ecclesiastico, preghiere e penitenze. Insomma sta cercando di trarre ispirazione da tutto quello che riguarda questo periodo, e t'assicuro che in Sicilia è qualcosa di sentito. Penso che andrà ad assistere i misteri di Trapani. Girerà per le chiese il giovedì, che debbono essere rigorosamente dispari, e magari cercherà di farsi lavare i piedi... Divertente no... Sicuramente raccoglierà materiale sonoro come fece ai tempi di "666 Knives", ha con sé il suo pericoloso portatile. Non so cos'altro".

Come mai l'intenzione di affrontare la vita di Cristo in un periodo particolarmente segnato da scontri religiosi, alla luce delle tematiche affrontate in Miseria che erano molto più incentrate su pulsioni sociali. Pecura Niura, Massa, Maravigghia, Tintu Violu, Trinaka...giusto per citarne alcune.

"Hai ragione, ma la religione non m'interessa particolarmente, e meno che mai attaccarla. Anche perché si sta auto distruggendo da sola. E' solo questione di tempo. Tuttavia, quando decido di lavorare sugli EP, quale che sia il progetto, voglio essere libero di agire istintivamente. L'idea della trilogia mi ha catturato, e con essa l'immagine errante del Cristo. Nel 2008 realizzai 33, era anche la mia età anagrafica, portavo il peso di quel numero, ma in più sentivo il pesare di una sorta di croce, di condanna, non del tutto risolta. Guardati un po' in giro, che cazzo di mondo ereditiamo. E' un vero schifo. In Italia ha fallito tutto: la politica, la cultura, la società. Annunciavo questo fallimento italico da ventenne esagerando come è giusto fare a quell'età, ma la realtà  in confronto al mio astio giovanile è andata ben oltre le mie invettive. Mi vergogno seriamente di essere italiano. Di essere rappresentato da questi italiani, siano essi politici, cittadini comuni. Merda, da nord a sud incontro solo un popolo privo di vita. Sono morti e non sanno di esserlo. Non hanno un cazzo di progetto, nessuna fantasia... e che minchia, fantasticare non costa niente. NO! Tutti depressi, preda del vuoto, e con la schiena curva. Probabilmente non hanno ancora perso tutto, altrimenti non si capisce per quale motivo la gente, e i giovani soprattutto, non scendano in piazza coi forconi a fare violenza. Alla luce di tutto ciò, i temi biblici riescono ancora ad affascinarmi. Mi sento come sulla collina in vista del Vitello d'Oro".

Venerdì Santo 22 Aprile 2011...

"Quella è sempre stata una data significativa per tutte le mie uscite discografiche. Anche Addisìu lo registrammo in quel mese, nel lontano 1997. Oggi, registrati in tempi diversi, facciamo uscire 6 nuovi EP".

Uno di questi è il graditissimo ritorno de La CARUTA di li DEI, ma anche la novità dei LAVA.

"Era parecchio tempo che non sentivo 'la chiamata' alle armi. Poi nell'ultimo periodo, ho sentito l'impulso di pensare qualcosa per quel progetto. Qualcosa di epico, battagliero, ma soprattutto greco. Sarà che la scorsa estate mi sono fatto ogni sito archeologico siculo che trasudasse grecità? Non so, ma è andata così. ERA è un ottimo lavoro. Anche nei LAMENTU ho lavorato con passione. Dopo NiurAfrica, ho messo in evidenza quello che deve essere il sound 'nero' che ho in mente, e in questo Rosario è stato fondamentale. Per i MALEFICU SANTIFICATU non so che dirti. Ne ho bisogno. Sono tutto quello che una band di metal estremo deve avere. Sono il mio progetto preferito. 3 - the left arm: capolavoro! Non si discute. I LAVA sono stati una piacevole incursione nel passato/presente di come noi intendiamo il drone. Grazie a Salina, ho avuto modo di fare un'esperienza musicale più intima, trascendentale. Cosa che non avviene nei progetti citati prima, poiché bado molto più all'aspetto tecnico. Coi LAVA ci siamo solo 'liberati'.

Manca ECCE HOMO...

"Sai bene che con questi tre EP sto cercando di elaborare il 'passato' di INCHIUVATU. Oggi sono una persona diversa dal 17enne che compose la prima pietra di questo progetto. Anche in Ecce Homo sono ritornato a qualche stravaganza degli inizi. L'abbiamo registrato totalmente all'aperto, in notturna, nella mia campagna siciliana. E' stato istintivo, è stato emozionale. Quello che la musica dovrebbe essere, anziché rimanere immobili davanti ad uno schermo di un PC per delle ore. E' chiaro che trapela qualche mia ultima esperienza musicale, quelle maturate come AGGHIASTRU. C'è un sound nuovo, molto desertico, psichedelico. Mi dicono che Ecce Homo sia uno dei brani migliori mai composti dai tempi di Addisìu. A me basta che sia 'nuovo'. Detesto chi si ricicla in eterno. Se il merdal è un genere ormai alla frutta marcia, è merito di chi ha supportato questo vile riciclaggio di musica sporca. La lista sarebbe lunghissima. Ma personalmente me ne frego, ascoltatevi Ecce Homo e poi mi saprete dire. Come ai tempi di Addisìu, INCHIUVATU sa ancora parlare lingue nuove e vive".

Così parlò l'ulivo selvatico.  


Copyright © 2013 INCH Productions