Collettivo Funebre

 

 

Di morte non si parla mai abbastanza, disse Agghiastru in un una nota riunione dei membri della Mediterranean Scene. E infatti la componente mortuaria ha sempre serpeggiato all’interno di molti dei progetti siculi, fin dall’embrionale progetto TENEBRA

che, nel lontanissimo 1993 diede vita a diversi demo e che poi successivamente si divise in due dando origine ad altri grandi nomi della Scena: Inchiuvatu e Ultima Missa.

Le tracce di piano oscuro e il richiamo alla morte sono infatti caratteristiche dei Tenebra trasmigrate nei successivi progetti, con la peculiarità di esaltare le proprietà folk sicule nel primo caso, e di incarnare alcuni elementi prog rock nel secondo.


È nota l’attrazione di Agghiastru per il rock progressivo italico più funereo, Il Balletto di Bronzo, Le Orme, Banco, Il Rovescio della Medaglia, Biglietto per l’Inferno, Metamorfosi,  e per il grandioso lavoro di Death SS e Paul Chain negli anni d’oro della Toscana nera.

Inoltre la Sicilia ha sempre avuto un particolare debole per la morte e i suoi riti, dovuti in primis agli influssi latini e poi a quelli spagnoli.

È infatti usanza festeggiare il 2 novembre, (e noi lo festeggiamo donandovi sempre dei bei lavori). 

I morti nella notte portavano dei doni a noi bambini, poiché essi si preoccupavano in qualche modo della loro discendenza.

Era quindi in uso, nelle case sicule, avere sempre altarini, edicole con foto di defunti, lumini, santi martiri, teschi e ogni altro articolo funereo a ricordare la presenza/assenza.

In questo tetro contesto sono cresciuti Agghiastru e i molti di noi.

Si sentiva dunque il bisogno di mettere ordine nella Mediterranean Scene e in particolar modo in quei progetti che della morte hanno un maggior influsso.

Ecco quindi il COLLETTIVO FUNEBRE.
I progetti ad esso legati sono gli ULTIMA MISSA con la loro mistura di dark folk progressive di ispirazione anni ’70. Di questa band fa parte al basso OSSARIUM che crea un suo personale progetto a base di black doom metal grezzo con elementi mistici e in odor d’incenso. Nel 2004 Agghiastru decide di rimettere su i TENEBRA, recuperando composizioni vecchie e nuove, che faranno parte di un lavoro in uscita quest’anno. Piano, chitarre elettriche, batteria elettronica e voci sussurrate, per una serie di atmosfere d’oltretomba. Sentire che roba… E poi i nuovissimi VARA. Il nome prende spunto dalla bara dove venne sepolto il Cristo, ma dove ognuno di noi, secondo tradizione cristiana si andrà ad alloggiare nel viaggio senza alcun ritorno. La musica invece è la più classica delle musiche da funerale. Dunque bandistica, dunque da processione pura e funerea.

Ecco dunque quattro entità legate da una visione comune: la morte. Il Collettivo Funebre, nelle nostre intenzioni vuole, non solo rappresentare un modo per produrre dischi con una medesima finalità e linea artistica, ma poter organizzare anche dei festival in cui tutti i progetti, coesistendo, creino uno spettacolo unico e intrigante. State sintonizzati, siamo qui per cantare di vita e soprattutto di morte… che poi non se ne parla mai abbastanza.



marco INCH Productions staff

Copyright © 2013 INCH Productions